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Stato fattura elettronica: Rifiutata (Pubblica Amministrazione)

A seguito dell'emissione di un documento elettronico ad una Pubblica Amministrazione, quest'ultima ha 15 giorni per poterlo Accettare o Rifiutare.

In caso la Pubblica Amministrazione non accetti il documento troverai l'indicazione Rifiutata nell'anteprima del documento.

Per visualizzare la motivazione e quindi il motivo del rifiuto clicca sulla bustina  accanto alla dicitura dello Stato.

Da qui puoi visualizzare la notifica in formato testuale o visualizzare la notifica completa e scaricarla.

All'interno della notifica puoi vedere il motivo che la Pubblica Amministrazione ha indicato.

Il rifiuto della Fattura Elettronica da parte della Pubblica Amministrazione è stato regolamentato dal DM 24 agosto 2020, n. 132 (pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 262 del 22 ottobre 2020).

Attenzione

Una fattura che supera i controlli del Sistema di Interscambio (SDI) si considera validamente emessa, anche se viene successivamente rifiutata dall’Ente destinatario per motivi specificamente previsti dalla normativa.

È quindi normale trovarla comunque presente nello storico del cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate.

  Su Fatture in Cloud, invece, viene mostrato solo l’ultimo invio: per questo motivo, in seguito al nuovo invio della fattura, potresti trovare due documenti nel cassetto fiscale ma uno solo nella piattaforma. Non preoccuparti, si tratta di un comportamento corretto.

Non è possibile eliminare il documento rifiutato: in questi casi, è consigliabile emettere una Nota di Credito (anch’essa verrà rifiutata). In questo modo, nel cassetto fiscale risulteranno sia la fattura rifiutata sia la relativa Nota di Credito, che si compensano tra loro.


In particolare, la Pubblica Amministrazione (PA) può rifiutare la Fatture Elettronica in questi casi:

 La fattura elettronica si riferisce a una operazione che non è stata posta in essere in favore del soggetto destinatario della trasmissione.

 Esempio
Hai emesso la fattura alla Pubblica Amministrazione X invece che alla Pubblica Amministrazione Y; in questo caso la Pubblica Amministrazione X rifiuterà il documento. 

In questo caso dovrai emettere Nota di credito alla PA X ed emettere nuova fattura alla PA Y.


 Nel documento è omessa o errata l’indicazione del Codice identificativo di gara (CIG) o del Codice unico di progetto (CUP).

 Esempio
Hai emesso la fattura alla Pubblica Amministrazione senza indicare (o indicato in modo errato) il Codice identificativo di gara (CIG) o del Codice unico di progetto (CUP); in questo caso la Pubblica Amministrazione rifiuterà il documento. 
In questo caso puoi alternativamente:
  • Emettere Nota di credito alla PA ed emettere la nuova fattura con i dati mancanti (operazione consigliata).
oppure
  • Modificare ed implementare il documento rifiutato (mantenendo stesso numero e data) e procedere al suo invio. La modifica e l'invio del documento modificato deve essere effettuata entro i termini della liquidazione periodica IVA che coinvolge la fattura originaria rifiutata.


 Nel documento è omessa o errata l’indicazione del codice di repertorio.


 Esempio
Hai emesso la fattura alla Pubblica Amministrazione senza indicare (o indicato in modo errato) il codice di repertorio; in questo caso la Pubblica  Amministrazione rifiuterà il documento. 
In questo caso puoi alternativamente:
  • Emettere Nota di credito alla PA ed emettere la nuova fattura con i dati mancanti (operazione consigliata).
oppure
  • Modificare ed implementare il documento rifiutato (mantenendo stesso numero e data) e procedere al suo invio. La modifica e l'invio del documento modificato deve essere effettuata entro i termini della liquidazione periodica IVA che coinvolge la fattura originaria rifiutata.


 Nel documento non sono indicati correttamente i dati relativi al codice di Autorizzazione all'immissione in commercio (AIC).

 Esempio
Hai emesso la fattura alla Pubblica Amministrazione senza indicare (o indicato in modo errato) i dati relativi al codice di Autorizzazione all'immissione in commercio (AIC); in questo caso la Pubblica  Amministrazione rifiuterà il documento. 
In questo caso puoi alternativamente:
  • Emettere Nota di credito alla PA ed emettere la nuova fattura con i dati mancanti (operazione consigliata).
oppure
  • Modificare ed implementare il documento rifiutato (mantenendo stesso numero e data) e procedere al suo invio. La modifica e l'invio del documento modificato deve essere effettuata entro i termini della liquidazione periodica IVA che coinvolge la fattura originaria rifiutata.


 Nel documento è omessa o errata l’indicazione di numero e data della determinazione dirigenziale d'impegno di spesa per le fatture emesse nei confronti delle Regioni e degli enti locali.

 Esempio
Hai emesso la fattura alla Pubblica Amministrazione senza indicare (o indicato in modo errato) il numero e la data della determinazione dirigenziale d'impegno di spesa; in questo caso la Pubblica  Amministrazione rifiuterà il documento. 
In questo caso puoi alternativamente:
  • Emettere Nota di credito alla PA ed emettere la nuova fattura con i dati mancanti (operazione consigliata).
oppure
  • Modificare ed implementare il documento rifiutato (mantenendo stesso numero e data) e procedere al suo invio. La modifica e l'invio del documento modificato deve essere effettuata entro i termini della liquidazione periodica IVA che coinvolge la fattura originaria rifiutata.


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